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La rivista AutobusWeb dedica un articolo alla nostra consegna di 13 Bus ad Air Pullman, ed è l’occasione per ripercorrere la storia di Iveco Orecchia. Grazie ad Autobusweb per il gradito articolo e buona lettura!

Iveco Orecchia, 90 anni di storia che s’intrecciano con il territorio

Iveco Orecchia, concessionario Iveco Bus per il Nord-Ovest, compie 90 anni. Una ricorrenza importante che si intreccia con i 70 di Air pullman. Venerdì 21 giugno 2019, l’amministratore delegato del concessionario Iveco Orecchia, Paolo Orecchia, ha voluto festeggiare questa ricorrenza in quel di Cornaredo (Mi) proprio nella sede, una delle sette del gruppo, inaugurata esattamente un anno fa e realizzata per il settore autobus. L’occasione è stata quella della consegna dei mezzi per Air Pullman della famiglia Oldrini. Un ordine importante che contempla ben 11 Magelys in allestimento Flixbus, 2 Evadys, un Ducato a tredici posti e due Indcar Mago.

Iveco Orecchia

Paolo Orecchia e Alessandro Oldrini

«I 90 anni sono un bel traguardo», ha dichiarato Paolo Orecchia, «la nostra convinzione è sempre stata quella di essere dei partner e non meri fornitori. Nel particolare la relazione con la famiglia Oldrini è per noi uno stimolo per fare sempre meglio».

«Le aziende come Air Pullman, impegnate in molteplici settori del trasporto pubblico su gomma», ha dichiarato Alessandro Oldrini, amministratore delegato di Air Pullman, «devono avere una visione industriale di lungo periodo. Quella con Iveco, e in seconda analisi con il concessionario Orecchia, ha una storia e un orizzonte davvero importanti».

Iveco Orecchia

La nascita del concessionario Iveco Orecchia, che storia!

Facciamo un passo indietro. Corre l’anno 1902. A Castello di Annone, in provincia di Asti, un bambino di appena cinque anni viene investito da un’auto. La guida il senatore Agnelli, fondatore della Fiat e nonno di Gianni Agnelli. Il bambino, che se la cava con qualche lieve ferita, è invece Paolo Orecchia e quasi trent’anni dopo darà vita, insieme al compagno d’università Cesare Scavarda, all’azienda che successivamente prenderà il suo nome. Eh già, perché nel 1929 la neonata società si chiama Ava ed è una ‘commissionaria’ della Fiat. Una fondazione legata tanto al genio imprenditoriale dei due quanto alla vicinanza del senatore Agnelli, che dall’anno dell’incidente in poi non romperà mai i legami con la famiglia Orecchia.

Gerolamo e la crescita di Iveco Orecchia

Come già menzionato, nel 1929 viene fondata Ava, con sede in via Madama Cristina a Torino, vicinissima allo stabilimento originario Fiat. Il suo ruolo di ‘commissionaria‘ significa che vende e ripara, in esclusiva, i veicoli della casa madre. Una serie di cambi di denominazione interesserà il futuro dell’azienda: da Ava diventerà ‘Orecchia & Scavarda’, quindi Orecchia, infine Iveco Orecchia. Una storia, quella della concessionaria, legata a doppio filo con la biografia di Gerolamo Orecchia, figlio di Paolo, nato nel 1937 e successivamente vertice della società per oltre trent’anni. Trent’anni durante i quali l’attività si amplia e diversifica.

Iveco Orecchia, sette sedi per quattro regioni

Oggi Iveco Orecchia copre per il marchio Iveco Bus il territorio di Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria con sei sedi per complessivi 25mila metri quadri di stabilimenti coperti. L’elenco delle sedi comprende Genova, Quart (AO), Torino, Moncalieri (TO), Osasco (TO), Rivoli (TO). Oltre, ovviamente, alla già citata sede centrale di Cornaredo (MI), dove Iveco Orecchia ha stabilito la direzione commerciale della divisione bus durante il 2018. L’inaugurazione è avvenuta nel luglio dell’anno scorso, nel bel mezzo di un anno che ha visto Iveco Orecchia consegnare un totale di 425 autobus, di cui 188 Classe II. Per il 2019 l’azienda stima di raggiungere le 573 consegne. Un dato impreziosito da ben 130 urbani ibridi, un dato legato alla maxi commessa di Urbanway articolati per Atm Milano.

 

(Fonte Autobusweb – estratto 24 Giugno 2019)