Le associazioni di categoria lo chiedevano da tempo, le imprese lo aspettavano. L’autotrasporto può contare su una misura concreta e su fondi certi e cospicui: sulla Gazzetta Ufficiale n° 287 dell’11 dicembre è stato infatti pubblicato il decreto interministeriale che stanzia 590 milioni di euro per il rinnovo del parco veicolare.
Si tratta di una misura senza precedenti per entità delle risorse, frutto dell’impegno assunto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, con le imprese del settore. L’obiettivo è sostenere la transizione verso mezzi più moderni ed efficienti — elettrici, ibridi o endotermici di ultima generazione — garantendo un approccio concreto e non ideologico, a beneficio dell’intera filiera.
I fondi sono programmati sui vari anni, dal 2027 al 2031, e sono così suddivisi: 100mila euro per ognuno degli anni 2027 e 2028, 50mila euro per il 2029, 150mila euro per il 2030 e 190mila euro per il 2031. I fondi sono destinati, come dicevamo, al rinnovo del parco veicolare delle imprese di autotrasporto iscritte al Registro elettronico nazionale (REN) e all’Albo nazionale degli Autotrasportatori.
Con un successivo decreto del MIT, che dovrà essere adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze saranno definite le modalità operative per consentire alle imprese di presentare i programmi di rinnovo della flotta e accedere agli incentivi e saranno individuate le categorie di intervento ammesse al finanziamento.
Soddisfazione da parte delle associazioni di categoria dell’autotrasporto.
“È la prima volta che vengono destinate alla categoria risorse così importanti per lo svecchiamento del parco circolante – ha commentato Riccardo Morelli, presidente di Anita – e diamo atto al Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini e al Governo dell’attenzione che hanno dimostrato per il settore. Il Fondo rappresenta per noi un passaggio cruciale, poiché potrà accompagnare molte più imprese nel percorso di sviluppo in chiave ambientale, comunque ispirato al principio di neutralità tecnologica”.
“La promessa di accompagnare le imprese di autotrasporto sulla strada della transizione ecologica e della decarbonizzazione è stata mantenuta – ha commentato il presidente di Confartigianato Trasporti, Claudio Riva -. Abbiamo sempre detto che le imprese da sole non possono reggere il peso degli ingenti investimenti cui sono chiamate, a maggior ragione in una fase in cui la redditività e la competitività del comparto è minata da fattori esogeni che hanno determinato un aumento esponenziale dei costi di gestione”.
Fonte press: Federauto on line
