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Siamo lieti di annunciare che Iveco Orecchia SpA fa parte della TOP 500. La classifica delle imprese torinesi più performanti stilata da PwC.

Partita con uno Speciale Bilanci a Brescia nel 2009, l’iniziativa ormai nota come Top500 conta ben quindici edizioni con Brescia, Bologna, Liguria, Monza e Brianza, Padova, Parma, Romagna, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona e e Vicenza e, per il primo anno, Lodi e Torino.

L’esperienza nasce grazie alla presenza capillare di PwC, PricewaterhouseCoopers, sul territorio e alla sua capacità di intercettare e leggere le caratteristiche delle realtà economiche locali. La conoscenza approfondita del contesto locale unitamente alla possibilità di coniugarla con il patrimonio di conoscenza e qualità professionali di un network presente in tutto il mondo consentono infatti a PwC di accompagnare le aziende nel proprio specifico percorso e di essere oggi leader in Italia nel mercato delle piccole e medie imprese (il cosiddetto middle market).

Inoltre, la consapevolezza che uno dei driver di crescita è la vicinanza delle imprese con il mondo dell’accademia e della ricerca ha portato al coinvolgimento delle Università locali che con l’apporto di giovani ricercatori hanno contribuito a offrire uno spaccato della condizione patrimoniale e reddituale dei diversi tessuti produttivi che emerge da questa ricerca.

Un lavoro di analisi imponente con la valutazione sull’andamento economico delle imprese e dei gruppi, sia considerati singolarmente sia nell’ambito di aggregazioni fondate su settori di attività che è stato restituito alle imprese grazie alla fondamentale collaborazione delle testate giornalistiche radicate nel territorio.

Tutti i lavori vengono infatti pubblicati e distribuiti in abbinamento ai quotidiani territoriali e grazie a loro entrano nelle singole case e nei singoli uffici contribuendo alla diffusione di una cultura dei numeri che spesso le imprese – specie quelle più piccole – non hanno.

Un dato complessivo impressionante con oltre 6.700 imprese analizzate e una diffusione complessiva di circa 600 mila copie del rapporto.

Scarica qui il report completo! Top500 LeImpreseDiTorinoEprovincia 

Nota Metodologica:
I dati rappresentati sono stati raccolti e analizzati nell’ambito di una ricerca condotta dai Professori Fabrizio Bava e Melchior Gromis di Trana del dipartimento di Management – Università di Torino e PwC. L’analisi ha avuto per oggetto i dati di natura economico-finanziaria delle maggiori aziende, per valore della produzione 2017, della Provincia di Torino.
In particolare, sono state considerate le società con sede legale nella Provincia di Torino, escludendo banche, società di intermediazione mobiliare, assicurazioni, società di riassicurazione e fondi pensione. Le aziende sono presentate secondo un ordinamento decrescente basato sul valore della produzione dell’esercizio 2017.
Le analisi settoriali sono state effettuate in relazione ad alcune industries particolarmente rilevanti per l’economia della Provincia, individuate da PwC in base al sistema di classificazione SIC (Standard Industrial Classification) che rappresenta un sistema di classificazione dei settori industriali adottato da lungo tempo negli Stati Uniti e tuttora utilizzato da alcune agenzie governative, come la Securities and Exchange Commission (SEC), la commissione di controllo sulla borsa americana.
Per le società per cui sono disponibili i dati del bilancio consolidato, sono stati presentati i dati consolidati, escludendo, di conseguenza, le società controllate; per tutte le altre società sono riportati i dati tratti dal bilancio d’esercizio/separato.
Per chiarezza, si segnala che alcuni bilanci delle imprese considerate sono redatti secondo i principi contabili nazionali (OIC) mentre alcuni altri secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS). La comparabilità può quindi in alcuni casi risultare limitata. La fonte principale dei dati di bilancio è la banca dati AIDA di Bureau van Dijk che comprende i dati dei bilanci depositati presso la Camera di Commercio.
Si segnala che, qualora durante la ricerca si sia presentata l’eventualità di indisponibilità da parte della banca dati AIDA di alcuni dati relativi all’esercizio 2017 o dell’esercizio 2016 (relativi ad imprese già presenti nell’elenco oggetto della nostra ricerca) si è proceduto all’integrazione dei dati mancanti tramite ricerca su altre banche dati.
Per favorire la completezza delle analisi, le fonti sopra indicate sono state consultate fino alla data del 25 novembre 2018.

(Fonte La Stampa on line – 11/12/2018)